mercoledì 28 ottobre 2009

Defunti e Spiriti


Sono tra di noi?



Tra qualche giorno sarà Halloween o meglio, per restare alle nostre tradizioni, ci sarà la celebrazione dei Defunti.

Nei paesi anglosassoni, la vigilia di Tutti i Santi, o Halloween, era in origine una festa importante in onore dei morti. Per tenere lontani gli spiriti maligni si accendevano falò sulla cima delle colline. Ora Halloween é diventata più che altro una festa in maschera; i bambini infatti girano di casa in casa mascherati e domandano : dolcetto o scherzetto? (trick or treat?) cioè se non si dà loro qualche cosa per festeggiare, qualche dolciume, ripagheranno con qualche brutto scherzo, proprio come quelli che facevano gli spiriti o le altre entità più o meno incorporee.

Intorno a noi ci sono gli spiriti?

Un film che a me piace molto è Il sesto senso in cui si narra di questo bambino costantemente circondato da anime vaganti che vede solo lui. Lo psicologo infantile che lo ha in cura lo convince che se ha questa capacità, è perché a lui è riservato un compito delicatissimo che ha a che fare con le stesse anime, evidentemente in cerca di un aiuto per sistemare qualcosa lasciato incompleto su questa terra…

In effetti si dice che non vadano nel tunnel di luce quelle anime che hanno ancora da terminare il loro compito qui sulla terra ed anche le anime malvagie…

La storia “Un serial killer a piede libero” presente nel libro di Rosemary Altea “Ritrovarsi” mi ha fatto accapponare la pelle…
Viene raccontato di un’Anima Oscura, malvagia…

Una ragazza trentenne accolse nella sua casa sua zia e suo marito, che versavano in difficoltà di vario genere. Per festeggiare il fatto, Michelle organizzò una cena alla quale invitò anche la sua amica Debbie…Debbie però non si trattenne molto perché aveva uno strano presentimento: qualcosa o qualcuno la spinse a tornare a casa dal marito e dai suoi figli. Il giorno dopo…Michelle era morta: il marito di sua zia in realtà era un maniaco serial killer che abusava-violentava e massacrava giovani donne. Dopo la cena si era accanito sulla ragazza. Sua moglie lo aveva scoperto (fino ad allora non aveva mai sospettato nulla) e per questo era stata uccisa anche lei: perché ormai sapeva. Alla fine l’omicida si impiccò probabilmente perché non voleva finire in carcere…
Ad ogni modo, la sua anima oscura continuò a tormentare Debbie per parecchio tempo…solo perché anche lei, quella sera, era predestinata a morire: il serial killer avrebbe voluto ammazzare anche lei!

Per fortuna si ritiene che le forze del male siano bilanciate dalle forze del bene, rappresentate dagli spiriti buoni. Solitamente questi spiriti buoni noi li chiamiamo angeli e il loro compito consiste nell'aiutarci e nel proteggerci dal male.

Presso i Maori della Nuova Zelanda, invece, esistono delle divinità dette "atua": a loro il compito di proteggre. Ogni famiglia ha il suo atua al quale ci si può rivolgere, con la mediazione dei sacerdoti, i tohunga.

In tutte le società primitive gli spiriti hanno sempre rivestito un ruolo importante. Mi viene in mente la Saga della Terra scritta da J.M.Auel in cui si parla di uomini di Neanderthal e Cro-Magnon…appena un bimbo veniva al mondo, il Mog-ur (lo stregone, colui che parlava con gli spiriti) assegnava un totem che era in realtà lo spirito di un animale.

Lo stesso in Koda fratello orso…Kenai, della tribù Inuit (tribù indiana, se non erro, dell’Alaska) riceve uno Spirito Guida…un orso simbolo dell’amore


Un pedagogista francese, Allan Kardec osservò dei fenomeni che, secondo lui, potevano essere opera solo di spiriti (intelligenze incorporee)…da qui nacque lo Spiritismo.
Tra il mondo degli spiriti e quello fisico si pongono delle persone con caratteristiche particolari che fungono un po’ da ponte, da canale di comunicazione: i Medium!

Tornando alla presenza o meno degli spiriti qui sulla terra, sembra che si fermino qui quelli malvagi con il compito di tormentare gli uomini, per ordine di Satana, il quale vuole allontanarli da Cristo e dalla salvezza. Ogni cosa che possono fare per ottenere questi scopi la faranno. Possono comunicare tramite cose o persone, apparire come fantasmi, comportarsi come poltergeists, possedere i corpi degli uomini, e persino apparire come angeli di luce…trarre quindi in inganno, mentire, affascinare con false lodi, indurre in tentazione…

Ma perché allora i medium dicono di parlare con i nostri defunti? Non credo che siano tutte anime cattive e diaboliche…
Si dice che ogni persona, quando muore, lascia qui sulla Terra il suo corpo fisico ma anche parti del suo corpo spirituale…forse sono questi frammenti che parlano per il tutto…

E comunque può essere vero che tutti noi, alla morte, restiamo legati per un periodo di tempo più o meno lungo a qualcosa o a qualcuno qui sulla terra: ai parenti, agli amici, ai nemici…per tormentarli...ai luoghi, ai beni…poco evoluti, come spiriti, per passare direttamente a Dio, all’Energia Cosmica…

Chi invece ha portato a compimento il suo mandato, chi si è già evoluto, chi ha vissuto nell’amore e nella gioia, dopo aver abbandonato il corpo fisico va subito nel regno della felicità e della pace assoluta, continuando ad aiutare e proteggere chi è rimasto sulla Terra…diventano così i nostri Angeli personali!

Io credo che mia nonna e Rocco siano sempre vicini a me,credo che mi proteggano e veglino su di me…poi il cammino è mio…posso solo avere forza e coraggio da parte loro…
Chi vive nel cuore di chi resta, non muore mai!

Mi permetto di ricordarvi che entità oscure sono sempre all'ascolto di ogni richiesta umana, e leggono perfettamente nella mente e nel cuore di ogni individuo. Se trovano una zona d'ombra dovuta ad egoismo o ambizione o secondi fini, s'insinuano abilmente con aspetti rassicuranti e voci flautate. Rammentiamo che alle forze dei piani extraumani, noi non possiamo nascondere nulla, nel bene e nel male (Giuditta Denbech in Gli Angeli tra noi).


lunedì 12 ottobre 2009

Gratitudine


Nella parola “GRAZIE” c’è il seme della FELICITA’

Esiste un altro modo di porvi nei confronti della vita: accade quando siamo pieni di gratitudine per ogni cosa […] dovete provare gratitudine per ogni cosa. Siate grati per quello che ricevete, e non preoccupatevi di ciò che non ricevete. Questa è la base della gratitudine. E’ su questa base che nasce la spensieratezza, e in voi prende vita la semplicità(da Osho, La meditazione passo dopo passo).


Io spesso non ho accetato quello che ricevevo…non mi sono accontentata, per meglio dire…di questa cosa: non preoccupatevi di ciò che non ricevete! Nel senso che spesso ho sottolineato le mancanze (o presunte tali) degli altri nei miei confronti. Eh sì perché io credo ( e forse mi si dirà che pecco di presunzione) di spendermi tanto per gli altri e il non essere ripagata con la stessa moneta…è stato (è) da me vissuto male, spesso…purtroppo!
Ma io credo che non ci siano ragioni sufficientemente valide che possano portare a trascurare gli altri…tutti possiamo trovare un’ora, un minuto, un attimo da dedicare a chi teniamo per manifestargli la nostra presenza, il nostro esserci! E’ anche vero che l’affetto, il tenere a qualcuno non si manifesta in queste piccole cose, o non solo in queste…ma sicuramente aiutano a stare meglio!


Sottolineare le mancanze, pensare in negativo…è vero: fanno vivere male la vita! Alla fine forse bisognerebbe fare buon viso a cattivo gioco: tu mi puoi offrire questo? Ok! Io lo accetto e te ne sono grata! Anzi, grazie per avermi dato questo “poco” piuttosto che “niente”! Forse in fondo non sarò completamente appagata…perché accontentarmi?…ma non posso nemmeno obbligare gli altri ad essere quello che non sono o ad essere come vorrei io, secondo i miei “canoni”. Quindi…GRAZIE!

Qualche giorno fa leggevo (in internet) “Una lezione di buddismo”, così si intitolava. Neanche a farlo apposta, in quello scritto si diceva che l’esatto opposto della gratitudine non è l’ingratitudine, ma la lamentela…e non a caso io prima ho sottolineato di lamentarmi del fatto che gli altri non “mi trattino come io vorrei”.
La gratitudine fa essere positivi e fa diventare la nostra vita positiva; la lamentela ci fa allontanare da questo percorso…da questa fede.

Addirittura “Posso essere grato a qualcuno che mi fa arrabbiare, perché ad esempio mi mostra quanto è ancora instabile il mio carattere, o a chi mi fa soffrire, perché mi indica il karma che devo cambiare. Posso essere grato a quel problema che mi è capitato perché mi ha permesso di tirar fuori nuove capacità, oppure perché mi ha fatto praticare con maggiore forza.”


San Francesco ringraziava Dio per tutto...per tutto ciò che Lui aveva creato...


E grazie...per tutto questo: grazie.Per tutto quanto: grazie.Per tutto: grazie.E grazie.Semplicemente grazie.Perdutamente grazie.Solennemente grazie...M. Kuntz


Etimologicamente parlando, il termine gratitudine deriva dal latino gratitudinem da gratus = grato nel senso di riconoscente; nell'antichità, nei monumenti, la gratitudine veniva raffigurata come una donna con in mano un mazzo di fiori di fave e, vicino, una cicogna...ringraziamento per la vita? Però ho scoperto che le fave hanno un significato simbolico: erano infatti considerate piante magiche e infernali, dotate di una potenza misteriosa e cosmica, sede di esseri soprannaturali in grado di influenzare negativamente o positivamente la vita degli uomini, degli animali e delle piante...mah: chissà perchè la gratitudine teneva in mano un mazzo di fiori di fave!!!


lunedì 5 ottobre 2009

Frecce tricolore


Una "piccola" Italiana...


Oggi di nuovo un tuffo nei ricordi…dopo quasi 30 anni!!!


Circa 30 anni fa le vidi per la prima volta…mio papà volle portarci a vederle…ricordo vagamente lo spettacolo ma ricordo che mi piacque molto e ne conservai un bel ricordo…
Oggi, a Cameri, ho rivisto le frecce tricolore prodigarsi nelle loro acrobazie aeree…è stato uno spettacolo che mi ha dato immensa gioia…un tuffo al cuore…mi sono sentita “italiana”!


In uno degli ultimi libri della Fallaci (forse l’ultimo prima della sua morte, ma non ne sono sicura e non ricordo il titolo), l’autrice faceva il confronto tra Americani e Italiani sostenendo che i primi hanno un senso della Patria molto più alto del nostro…basti vedere cosa non hanno fatto per riprendersi dall’11 settembre! Gli Italiani sono solo un po’ fanfaroni e piagnucoloni…ok…non si può fare di tutta l’erba un fascio ma in effetti agiamo poco e l’unico “evento” grazie al quale ci sentiamo italiani è quello dei mondiali di calcio.

Un amico mi raccontava che ai funerali di stato per i sei paracadutisti uccisi a Kabul, hanno allestito delle bancarelle che regalavano il tricolore perché quasi nessuno lo aveva…ai mondiali non manca mai!
Ad ogni modo, io oggi mi sono sentita Italiana e questo mi ha fatto piacere.

So che le frecce tricolore sono nate (e sono tutt’ora) come pattuglia aeronautica pensata sì per le acrobazie in volo ma sempre organo di supporto aereo tattico-difensivo, quindi forse poco inclini alla “pace”…perché quindi citarle in questo mio spazio? Proprio per il ricordo e per l’emozioni che mi ha suscitato rivederle esibirsi...

domenica 4 ottobre 2009

San Francesco


San Francesco...Patrono d'Italia


San Francesco d’Assisi, insieme a Gesù, è la figura storico-religiosa che più mi affascina…sento il suo nome e lo associo al concetto di PACE.


E una profonda sensazione di pace è quella che ho colto raggiungendo Assisi per la prima volta! Fin dal primo momento in cui ho messo piede in quella città, in quelle “zone francescane”, ho avvertito tanta serenità, tanta tranquillità…tanta pace!
E non ho sbagliato di molto…Assisi, proprio in “onore” di S. Francesco, è stata assunta a simbolo di pace (anche perché ha accolto due incontri fra gruppi religiosi differenti).

Sono stata ad Assisi nel 2000…si vedevano ancora gli effetti del terremoto del 1997, ma nonostante questi, c’era un’aura magica-spirituale intorno alla città, tanta energia positiva direi.
Ero in “vacanza” coi disabili coi quali lavoravo. Alloggiavamo presso alcune suore in zona Santa Maria degli Angeli (:-))…nella casa “Betlemme”…un bel collegamento con Gesù!


Eravamo a due passi dalla Porziúncola, una piccola chiesa ai piedi di Assisi inglobata all'interno della grande basilica di Santa Maria degli Angeli, costruita proprio per proteggere e venerare questa piccola ed antica chiesa…
Nella Porziuncola S. Francesco si fermava spesso in preghiera; qui capì che doveva vivere "secondo il santo Vangelo"; da qui inviò i primi frati ad annunciare la pace; qui Santa Chiara rinunciò al mondo e abbracciò la povertà. Qui infine, S. Francesco morì la sera del 3 ottobre 1226. Qui, per me, era bello fermarsi, stare in silenzio, pregare, pensando alla figura di questo grande uomo spirituale…un uomo che dedicò tutto se stesso a Dio e che aveva un grande rapporto con la natura (basti pensare all’episodio del lupo o a quello degli uccelli)…insomma Dio, come artefice del Creato, era ovunque…se non si vuol parlare di Dio, lo Spirito Creatore, l’Energia Universale…
Non a caso scrisse il Cantico delle Creature

Altissimo, onnipotente,bon Signore, tue so le laude,la gloria e l'onore e omne benedizione.

A te solo, Altissimo, se confano nullo omo è digno te mentovare

Laudato sie, mi Signore,cun tutte le tue creature,spezialmente messer lo frate Sole,

lo quale è iorno,e allumini noi per lui

Ed ello è bello e radiante cun grande splendore:de te, Altissimo, porta significazione.

Laudato si, mi Signore,per sora Luna, le Stelle:in cielo l'hai formate clarite e preziose e belle

Laudato si, mi Signore,per frate Vento, e per Aere e Nubilo e Sereno e onne tempo,

per lo quale a le tue creature dal sustentamento

Laudato si, mi Signore,per sor Aqua la quale è molto utile e umile e preziosa e casta

Laudato si, mi Signore,per frate Foco, per lo quale en n'allumini la nocte:

ed ello è bello e iocondo e robustoso e forte.

Laudato si, mi Signore,per sora nostra madre Terra,

la quale ne sostenta e governa,e produce diversi fructi con coloriti flori ed erba

Laudato si, mi Signore,per quelli che perdonano per lo tuo amore e sostengo infirmitate e tribulazione.

Beati quelli che 'l sosterranno in pace, ca da te, Altissimo,sirano incoronati.

Laudato si, mi Signore,per sora nostra Morte corporale,la quale nullo omo vivente po' scampare

Guai a quelli che morranno ne le peccata mortali!

Beati quelli che troverà ne le tue sanctissime voluntati,ca la morte seconda no li farrà male

Laudate e benedicite mi Signore,e rengraziate e serviteli cun grande umiltate.
Cantico delle creature di San Francesco.

Altro luogo che ricordo come luogo significativo è il monte Subasio lungo il quale si trova l'Eremo delle Carceri, monastero di grotte dove San Francesco si rifugiava in meditazione con i suoi compagni.
Al di là della visita a questo luogo sacro, è stato bellissimo sdraiarsi in mezzo a quei prati pieni di fiori gialli e fare “l’angelo”…una pace infinita, un tutt’uno con la natura...

Ma sedendo e mirando, interminato Spazio di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo, ove per poco Il cor non si spaura
G. Leopardi, L’infinito

Quello che poi mi affascina in S. Francesco, come in Gesù, è che le sue prediche erano semplici rivolte alla gente semplice…e proprio per questo catturava l’attenzione della folla.
E il 2009 è l’anno della Basilicata: in quest’anno, la mia terra offrirà l’olio per la lampada sulla tomba di San Francesco…

Citazioni di S. Francesco
E tutte le creature che sono sotto il cielo, ciascuna secondo la sua natura servono, conoscono e obbediscono al loro creatore meglio di te, o uomo.

Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile.

giovedì 1 ottobre 2009

Angeli


Siamo angeli con un’ala sola…


(questa opinione è “copiata” dal sito www.ciao.it copiata nel senso che l’avevo già scritta lì, copiata nel senso che è mia, scritta di mio pugno, ma era già stata pubblicata sul sito citato)

Chi di voi crede o per lo meno ha la speranza di non essere solo nell'universo?A volte, se si ascoltano il proprio cuore o le proprie emozioni, si ha come la sensazione di sentire una vocina dentro di noi che ci guida, ci consiglia, ci indirizza. Mi si potrebbe dire: la nostra "coscienza"!

Sì, quella, ma io associo quella vocina a un paio di ali: io voglio pensare di avere vicino (e dentro) me un angelo, il mio angelo custode.


Alcuni di noi, i più "credenti" (credenti in queste entità), parlano con loro, gli rivolgono il saluto appena svegli e quando stanno per addormentarsi, così come andrebbe fatto.

L'angelo è una presenza costante che aiuta nei momenti difficili. Ad alcuni ha anche salvato la vita! E nei vari libri "angelici" vengono riportate serie infinite di esempi al riguardo…

Ci sono poi gli angeli sulla terra: quelli, come si dice, caduti dal cielo per il troppo peso! Battute a parte, sono le persone che fanno del bene, che aiutano gli altri…anche solo regalando un sorriso!


Alcuni anni fa ero volontaria in ospedale, volontaria AVULSS. Avevo scelto il reparto di traumatologia [perché,per varie questioni logistiche e organizzative, non mi era stato possibile lavorare con gli ammalati di AIDS]. Una vecchietta sedeva sul letto: piangeva perché sua nipote non era ancora arrivata e lei voleva pettinarsi i capelli ma per problemi alle braccia non poteva farlo da sola. Così presi il pettine e lo feci io. Sapete cosa mi disse?

"Pensavo che oggi mi avrebbe pettinata mia nipote; mai avrei pensato che l'avrebbe fatto un angelo!". Ho pianto tutto il giorno: è stato uno dei complimenti più belli che io abbia mai ricevuto!


Il termine angelo deriva dal greco ánghelos, messaggero, messaggero di Dio.

Si crede che gli Angeli siano stati creati da Dio nel secondo giorno; si dice che abbia detto loro: "Ognuno di voi si prenderà cura di un uomo".

Quando nasce un bambino, un angelo si posa sulla sua culla e non lo abbandonerà per tutta la sua vita.


Giù nel mio paesello della Basilicata, gli "anziani" ritengono che questa funzione la assolvano anche i parenti defunti: il loro spirito guida (come lo chiama la famosa medium Rosemary Altea) si pone al fianco dei nascituri.

Nel maggio 1972 una zia paterna di mia mamma morì in un incidente stradale in Germania e lei non vedeva l'ora che io nascessi…e così mi hanno sempre associata a lei, morta tre mesi prima della mia nascita.

A me piacerebbe fosse così, mi piacerebbe che lo spirito di mia nonna fosse vicino a me o ai miei bimbi. So che per qualcuno sto "bestemmiando" ma lasciatemi questa speranza…


Alla morte di una persona per me molto importante, seguita dopo solo 5 mesi dalla morte di mia nonna, ho vissuto un periodo di chiusura: non volevo far niente, volevo smettere di frequentare l'università (ero già sotto tesi e mancavano solo 4 esami all'alba!), non volevo più incontrare nessuno… finchè un mio grandissimo amico mi ha detto che non l'avrei più rivisto se non avessi sostenuto un altro esame e non lo avessi superato; la mia "amica del cuore" di quell'epoca mi ha costretta (in un primo tempo l'ho vissuta così, come una costrizione ma poi io ho continuato e lei no) a far volontariato in ospedale per rendermi conto che intorno a me c'era gente che soffriva molto più di me…e mia zia mi ha regalato "Una lunga scala fino al cielo" di Rosemary Altea.


Io sono molto come S. Tommaso per cui son sempre stata scettica verso medium e affini, ma perché chiudere le porte di netto? Non sia mai dicano la verità?!? Insomma, potrò dire se Rosemary dice il vero o il falso solo quando avrò avuto modo di parlare con lei direttamente, a tu per tu.


Ero incinta di Gabriele (il mio secondogenito) quando, all'uscita di un negozio, una zingara ha voluto leggere la mia mano. Alla fine ho ceduto perché non riesco ad essere particolarmente carogna con le persone. Mi ha detto che ho la linea della vita lunga, che ho sofferto molto. Bè, mi ha detto che la mi vita e il mio cuore son rimasti segnati da due grosse perdite e di queste due persone, l'uomo, è morto senza avermi detto una cosa per lui importante. Ebbene… ha indovinato questa cosa sparando a caso o ha letto veramente qualcosa?Ma ciò che mi ha sconvolto di più è stato che mi ha detto: "Il bambino che nascerà non avrà gli stessi problemi del primogenito!". Ora…come faceva a sapere che avevo già un altro bambino? In macchina, quel giorno, non avevo neanche il seggiolino perché l'avevo lasciato da mia mamma. Anche qui…si è trattata di semplice coincidenza?Ha detto che sono una persona buona, che tendo a fare del bene ma intorno a me ci sono persone cattive che non vogliono la mia felicità e che spesso al bene che ho fatto ho ricevuto solo cattiverie…non sapete quanto sia vero questo!!!


Questa parentesi per dirvi che a volte questi medium, sensitivi, chiromanti miintrigano e mi lasciano un po' indecisa, al tempo stesso, sulla loro veridicità.


Tornando agli angeli, il libro di Rosemary Altea mi ha fatto sviluppare un'idea tutta mia sull'al di là, su come funziona la vita oltre la morte, un miscuglio tra religione, credenze popolari, speranze, teorie ed entità new age…insomma un cocktail che mi è servito per tirarmi su e sentirmi - per quanto possibile - meglio.E gli angeli sono entrati a pieno titolo in questa visione…Da lì ho iniziato a comprare libri sull'argomento, mazzi di carte angeliche, statuette e affini, poster, quadri e dipinti (mio marito me ne ha dipinti alcuni). Sono diventata (quasi) "esperta" sull'argomento.


Senza entrare nei dettagli parlando di case celesti, di gradi dello zodiaco, dei tre nostri corpi e via dicendo, tra Vecchio e Nuovo testamento vengono citati 9 ordini (cori) di angeli divisi in tre gerarchie.

Prima Gerarchia: Serafini (=ardenti) citati in Isaia (6,2) lodano e adorano Dio continuamente; hanno 3 paia di ali; tra i 9 cori di angeli, sono quelli al livello più alto; Cherubini (=colui che prega) Salmo18;Troni devono il loro nome ai troni su cui siedono, sono i portatori della giustizia di Dio;


Seconda Gerarchia: Dominazioni ;Virtù , rimandano alle virtù cristiane (fede, speranza, carità, ecc);Potestà , angeli che infondono il "prana", modellano l'aura di ognuno di noi;


Terza Gerarchia: Principati , sono il ponte tra le manifestazioni materiali e l'essenza spirituale, sono i difensori della religione; Arcangeli …e chi non li conosce? Spesso, insieme a Michele (=pari a Dio; è un guerriero…è lui che sconfigge Lucifero e i suoi seguaci; difende gli umili), Raffaele (=virtù divina, ha virtù di guaritore) e Gabriele (=generale della luce;è considerato il protettore delle partorienti perché fu lui a dare alla vergine Maria la lieta notizia) viene anche considerato Uriele (Uriel =luce o fuoco di Dio; guida gli astri); Angeli Custodi , comandati da San Michele Arcangelo


Nel nome del Signore, Dio d'Israel,sia Michael alla mia destra,Gabriel alla mia sinistra,dinanzi a me Uriel,dietro a me Raphael,e sopra la mia testa la divina presenza di Dio.

Preghiera ebraica


Si conoscono 72 angeli .

Ognuno di loro, durante ogni giornata, ha un periodo di reggenza di 20 minuti e ognuno di loro ha presieduto la nascita di ognuno di noi.Il mio angelo si chiama Reyel , e vale per i nati dal 13 al 17 agosto. Il dono che accorda ai suoi protetti è la liberazione.

In base alla vostra data di nascita conoscerete il nome del vostro essere alato.


Il nome dell'angelo è direttamente collegato a quella che è la nostra meta, terrena e spirituale. Il modo più semplice per entrare in contatto con il proprio angelo è la preghiera ; va bene la classica preghiera dell'angelo custode oppure una preghiera dettata dal nostro cuore: più le parole sono semplici e spontanee più vengono gradite e accolte.


La festa liturgica degli angeli custodi ricorre il 2 ottobre...oggi!

Quando gli angeli si manifestano, appaiono come fonti irradianti luce, con ali, vesti bianche e candide, di una bellezza sconvolgente. A volte, però, assumono fattezze umane, persone che ci rivolgono parole e poi non incrociamo più o che addirittura spariscono.


Andavo a Milano, per gli studi universitari. Era un periodo di stallo per la tesi in Letteratura per l'infanzia. Sulla banchina ferroviaria vidi, vicino a me, una signora che, onestamente, un po' mi irritava anche se continuava a sorridermi. Ma era una giornata no e non avevo voglia di dar retta ad estranei. Sul treno si sedette vicino a me e iniziò a farmi tante domande: Studi? Che cosa studi? Ecc. Bè, alla fine cedetti: sorrisi, le risposi e iniziai a raccontarle delle mie difficoltà per la tesi…avevo bisogno di materiale bibliografico ma le biblioteche finora frequentate mi avevano offerto assai poco. Mi diede il suo biglietto da visita e mi disse che era la direttrice di un istituto privato in cui era presente una fornitissima biblioteca per l'infanzia in cui c'erano volumi storici anche dell'autrice che mi interessava. Non potevo credere alle mie orecchie!!! Bè…dopo comunque ho cambiato argomento di tesi…sigh!!!


Un buon rapporto con gli angeli presuppone una maggiore apertura spirituale, una più grande disponibilità ad accettare gli altri e a capire meglio noi stessi. E basta poco per cambiare abitudini, almeno così sembra.Nei libri che ho letto, i consigli per avvicinarsi agli angeli sono:


- Verso il mondo, l'ambiente che ci circonda -
Amore e risate: "qualità" tipiche del regno degli angeli. La filosofia del pensare positivo: amare e sorridere-ridere! Sì, perché gli angeli sono vibrazioni luminose e il loro ruolo principale è diffondere amore. L'angelo ama dialogare ed è dotato di senso dell'umorismo ecco perchè dimora nel sorriso
Piantare bulbi, dare da mangiare agli uccellini e agli altri animali, occuparsi degli animali in generale, raccogliere rifiuti da terra…vale a dire occuparsi dell'ambiente in cui viviamo.


- Verso il prossimo…altruismo e generosità -
Pagare conti di qualcuno che è in difficoltà economiche
Sorridere agli estranei e al mondo… Un sorriso non costa niente, ma può dare molto rende felice chi lo riceve e senza rendere più povero chi lo dà .
Preparare una torta in più e regalarla
Rivolgere un complimento a qualcuno
Dire grazie…le famose "paroline gentili" per le quali mi batto: vorrei, per favore, grazie, prego…


- Verso noi -
Conoscere noi stessi, le nostre qualità
Congratularsi con noi stessi per i nostri successi, per le buone azioni
Ripulire il nostro organismo, pulizia del corpo, igiene personale
Bere acqua
Esercizio fisico
Meditazione…tutte caratteristiche un po' new age


Gli angeli possono e vogliono proteggerci. Lo fanno in questo modo (ma tanti altri ce ne sono):
Ci assistono nell'apprendimento e nello studio
Ci aiutano a comunicare meglio
Ci fanno incontrare persone disposte a offrirci sostegno.
Ci aiutano a essere nel posto giusto al momento giusto…il papà di mia zia evitò di andare in un ristorante londinese perché qualcosa glielo impedì. Proprio quella sera ci fu lì un attentato dell'IRA.
Ci conducono nel posto giusto al momento giusto. Il "Caso" non esiste...non è un caso se tu sei qui.. Chiunque tu sia, ti stavamo aspettando .
Ci aiutano a trovare informazioni utili, a calmarci
Ci confortano, ci guariscono
Ci assistono nell'individuazione dei nostri talenti naturali e nel loro potenziamento
Ci ispirano e ci incoraggiano ad aiutare il nostro prossimo
Ci incoraggiano a fare del bene alle persone, a prenderci cura degli animali e della natura
Ci incoraggiano a migliorare sempre come individui e a favorire la nostra crescita interiore
Ci accompagnano nel viaggio della vita ossia stanno al nostro fianco dal momento della nostra nascita fino alla nostra morte.


Come fare per mantenere un contatto col proprio angelo?Vengono dati alcuni suggerimenti…
Condividere le "esperienze angeliche" con gli altri, come ho fatto io ora...;
Tenere un "diario angelico", sul quale riportare le cosiddette "coincidenze angeliche" (vi è mai capitato di porvi una domanda e di trovare la risposta scritta su un muro?) e magari anche scrivere lettere agli angeli, preghiere, richieste, ringraziamenti,ecc…io, ovviamente, ne ho uno
Utilizzare le carte divinatorie degli angeli…funzionano un po' come il libro delle domande: in base alla richiesta, verrà fornita una risposta. Non immaginate che sorprese, a volte, vi riservino!
Meditazione per conoscere, entrare in contatto, dialogare con il proprio angelo custode…e nei libri viene spiegato il modo più opportuno per entrare in relazione con la propria entità alata. E' ovvio che, più è alta la propria dimensione spirituale, più il contatto sarà facile e immediato.I bambini, ad esempio, sono privilegiati da questo punto di vista; e non vi è mai capitato di sentire qualche nonno che, di fronte al sorriso di un bimbo appena nato, dica: "Sta sorridendo agli angeli"?

Ad ogni modo, la preghiera e la meditazione sono i mezzi privilegiati. La preghiera può avere un accompagnamento di tamburi; la meditazione comprende un buon lavoro energetico per mettere in contatto la propria energia con quella cosmica, celeste. E' un po' quello che viene fuori dalla pratica del Tai Chi Chuan (che ho seguito per un po') o dalle altre discipline di origine orientale, tipo lo yoga.

Cantare, ascoltare e suonare musica classica-new age-rilassante (musica angelica); i campanellini richiamano gli angeli…si dice anche che, quando suona un campanellino, un angelo ha messo le ali
Pulire l'ambiente
Preparare uno spazio sacro…in casa mia ormai non esiste spazio in cui non sia presente un angelo (una statuetta, un quadro…). Mia madre dice che il male non può entrare in casa mia vista tutta questa "protezione angelica" (magari fosse veramente così!!!). Bè, nonostante abbia moltissimi angeli come coinquilini, ho una mensola che rappresenta il mio spazio angelico, ma qui risente anche dell'influenza del feng shui. Anche avere un acquario in casa aiuta a fare fermare le presenze angeliche nella nostra dimora


Perché questa stretta correlazione con le discipline e la mentalità orientale? Perché lì, sicuramente più di noi, sono orientati alla dimensione mentale-spirituale che va oltre quella fisica, all'energia dentro di noi che deve ricongiungersi con l'energia cosmica,di cui fan parte anche le creature alate.


L'angelo sussurra i suoi consigli alla nostra anima; ma…Come possiamo capire che gli angeli sono vicini a noi? I segni che solitamente lasciano sono: farfalle, piume, nuvole, sfere luminose, scintille di luce, ombre bianche arcobaleni. Anche odori particolari (soprattutto quello di rose, gardenie e vaniglia…). Sono soprattutto i defunti che, quando vogliono lasciarci un segno, diffondono odori particolari per avvertirci della loro presenza.

Un giorno Leo mi ha detto di guardare fuori dalla finestra: "Mamma, c'è una nuvola che sembra un angelo…o è un angelo?" (la foto che vedete è quella scattata alla nuvola "Angelo di Dio" come l'abbiamo chiamata)

Dovevo prendere una decisione importante. Avevo chiesto un segno. Sul cruscotto della macchina, all'interno, ho trovato una piuma piccolina e…rosa!

Avreste mai detto che Somewhere over the raimbow , cantata da Judy Garland ne Il mago di Oz è una canzone che piace agli angeli proprio perché parla di ciò che c'è "oltre l'arcobaleno"?Da qualche parte sopra l'arcobaleno proprio lassù, ci sono i sogni che hai fatto una volta durante la ninna nanna da qualche parte sopra l'arcobaleno volano uccelli blu e i sogni che hai fatto, i sogni diventano davvero realtà un giorno esprimerò un desiderio su una stella cadente mi sveglierò quando le nuvole saranno lontane dietro di me...


La mia cagnetta si chiama Hariel come l'angelo che governa dal 1° al 5 giugno, e non come il detersivo o la sirenetta!!! Il mio nome, Eleonora ha il digramma EL che significa ala

Hariel è l'angelo da pregare per far procedere una relazione d'amore a gonfie vele; Ariel, invece, veglia sulla salute degli animali


Sapete perché si dice nato sotto una buona stella? Perché spesso l'angelo veniva rappresentato con una stella che risplendeva sul suo capo

Contrapposta alla nascita c'è la morte. La vita non si arresta al momento della morte fisica.Quando si muore si arriva in questo luogo splendido e si viene avvolti dall'amore incondizionato.Non si muore: semplicemente si cambia realtà.

E le sofferenze sono date per crescere, per far crescere il proprio livello spirituale e non vengono mai date sofferenze così grandi che la persona non possa sopportare! Se non si soffre non si cresce.


Concludo dicendo che l'unica cosa che conta nella vita è l'amore.

Si ottiene sempre ciò di cui si ha bisogno, ma non sempre quello che si vuole

Cominciate a rendervi disponibili ad una buona azione fin d'ora

Nessuno può dirti a quale altezza potrai elevarti. Nemmeno tu lo saprai fino a che non avrai spiegato le ali .