Altre azioni angeliche settimanali

Terza azione angelica : Lascia che la musica rallegri la tua vita!

La musica riesce ad emozionarci…se solo ascoltassimo più spesso la voce degli angeli, la loro musica!!!

Per un’intera settimana bisogna scegliere un brano che suscita in noi un’emozione positiva, che ci faccia sentire vivi…ascoltiamola ogni giorno e immaginiamo che i nostri angeli siano lì a ballarla e cantarla con noi. Mentre ascoltiamo la nostra musica preferita, rilassiamoci e visualizziamo i nostri angeli che ci circondano e ci infondono coraggio.

Quarta azione angelica : Fai una lista di 10 cose che ami!

Dobbiamo compilare un elenco di cose che rendono più piacevole la nostra vita…appena inizieremo a scrivere, scopriremo quante cose belle ci sono nella nostra vita! Ogni giorno dobbiamo riflettere e aggiungere nuove voci all’elenco. I nostri angeli desiderano che cresciamo riconoscendo quotidianamente ciò che la vita e l’amore di Dio ci hanno donato.

Quinta azione angelica: Bada a come…pensi!

I pensieri sono qualcosa di vivo che ci mantiene in costante contatto con gli angeli. Dobbiamo ascoltare i nostri pensieri e prendere in esame il modo in cui ci influenzano. Il nostro modo di ragionare è umano e in quanto tale imperfetto quindi non tutti i nostri giudizi sono corretti: non bisogna mai saltare alle conclusioni. Prima di formulare un giudizio affrettato, dobbiamo fermarci, fare un passo indietro e imparare a concedere sempre il beneficio del dubbio. Ciò che pensiamo si riflette in maniera inevitabile sui nostri comportamenti…Se formuliamo un pensiero negativo, agiremo di conseguenza; se invece siamo ispirati da sentimenti positivi, essi traspariranno nei nostri gesti…Pensiamo positivo! Dimostriamo positività attraverso i nostri pensieri, attiriamo energia positiva nella nostra vita…e faremo sorridere i nostri angeli.

Seconda azione angelica settimanale

Concediti una pausa…a volte  siamo troppo duri con noi stessi. Ogni tanto dobbiamo prenderci una pausa da tutto.

Secondo Rosemary Altea (e figlia) per arrivare a diventare dei perfetti apprendisti angeli, bisogna anche concedersi delle pause…dei momenti tutti per noi.

La seconda azione angelica settimanale ci invita a concentrarci sulle cose positive della nostra vita. Mettiamo per un po’ da parte gli aspetti negativi e dedichiamo attenzione agli elementi che ci infondono serenità e ci fanno sorridere.

“Fermati e ritagliati un momento per apprezzare tutto ciò che hai fatto bene, le cose buone che avevi e quelle che sei riuscito a conquistare. Stendi una lista dei tuoi pregi…” così facendo si scoprirà la capacità di essere più ottimisti.

“Se ti lasci andare, ti diverti e godi dei piccoli e semplici piaceri della vita…”

“Quando ci concediamo una pausa, siamo in grado di vedere più chiaramente tutto il bello di noi stessi e della nostra vita. In questo stato d’animo di benessere e armonia non sarà difficile ricordare quanti doni abbiamo ricevuto. Percepire la presenza degli angeli intorno a noi è solo uno di questi tanti, tantissimi doni.”

Prendersi una vacanza dai problemi grandi e piccoli e pensare agli aspetti positivi della propria esistenza porta serenità, equilibrio e pace interiore.

Pensa alle cose piacevoli e sorridi!

Divertiti!!!…perchè tutti noi ce lo meritiamo, ogni tanto.

Azioni angeliche settimanali

Rosemary e Samantha Jane Altea nel loro libro “Parole di Luce” propongono delle azioni angeliche da svolgere settimana dopo settimana per diventare degli “apprendisti angeli”, degli angioletti qui in Terra per gli altri uomini, per il nostro prossimo…

Fai piazza pulita è la prima azione…

Bisogna analizzare attentamente la nostra vita e come la gestiamo…dobbiamo valutare cosa è importante e cosa non lo è…dobbiamo chiederci cosa i nostri Angeli pensano di noi mentre ci osservano da lassù.

 

Fai piazza pulita Nella tua vita ci sono consuetudini, cose o persone che non ti soddisfano più perchè sono diventate obsolete? Presenze o abitudini che hanno un’influenza negativa su di te? …fai piazza pulita!

Recidere i legami con le persone negative può essere doloroso, ma qualche volta è necessario per la nostra salute e il nostro benessere…

Gli Angeli hanno bisogno di “spazio” per poterci inondare di luce, pace e armonia…

Esaminiamo la nostra vita per liberarci dalle influenze negative e far entrare quelle positive.

Consideriamo quali cambiamenti sono opportuni nella nostra esistenza per farci fiorire e farci crescere.

Sbarazziamoci di tutto ciò che occupa spazio prezioso e crea disordine; passiamo meno tempo con chi ci deprime e ci assorbe energie…

Questo repulisti è un’opportunità per essere più amorevole e generoso…eliminiamo e ripartiamo da capo: ne saremo ricompensati sul piano emotivo e fisico.

Facciamoci coraggio: solo quando creiamo intorno a noi uno spazio libero, permettiamo alle cose belle di venire a farci visita…

…ed è ciò che gli Angeli vogliono per noi!

Con gli angioli

Erano in fiore i lilla e l’ulivelle;

ella cuciva l’abito da sposa:

nè l’aria ancora aprìa bocci di stelle,

nè s’era chiusa foglia di mimosa;

quand’ella rise; rise o rondinelle

nere, improvvisa: ma con chi? di cosa?

rise, così, con gli angioli; con quelle

nuvole d’oro, nuvole di rosa.

G. Pascoli

 

In Romagna è diffuso il detto popolare “ridere con gli angioli” , riferito a chi ride all’improvviso, senza un perchè, come se una luce ne illuminasse d’un tratto il cuore…è la risata dei bimbi,dei neonati, che spesso hanno lo sguardo in un punto e ridono, sorridono senza motivo regalando a chi sta intorno una gioia infinita…

Segui l’angelo che è in te

Prologo

Un angelo è un essere di luce. Più precisamente è un essere che vive nel cerchio della luce di Dio…

Esiste per realizzare la volontà divina; è un messaggero, un aiutante, un assistente.

Un angelo è la più sacra delle creature e viene inviato dal Cielo per soccorrerci, per sostenere e ispirare coloro che vivono in questo mondo…

Queste creature celesti amano attraverso l’amore di Dio, agiscono attraverso le azioni di Dio, ci nutrono attraverso il nutrimento di Dio.

Gli angeli si manifestano in innumerevoli modi e in forme differenti: una donna che si siede accanto nell’autobus, un anziano che attraversa la strada, un bambino che gioca in un prato, un mendicante o un senzatetto…

Non tutti gli angeli hanno le ali, non tutti appaiono come ce li aspetteremmo, e nella maggior parte dei casi vengono a trovarci nei momenti più inaspettati, perciò spesso non li riconosciamo nemmeno, anzi, non li notiamo affatto.

Gli Angeli non ci giudicano mai, e ci accettano come semplici figli del Signore che servono, amandoci di conseguenza. Angeli di Dio, i nostri angeli: riempiono il nostro mondo e ci illuminano la vita con la purezza del Suo amore.

Accanto a noi c’è sempre un angelo.

Le creature celesti che vegliano su di noi non ci abbandonano mai…

Tratto da Rosemary e Samantha Jane Altea, Parole di luce, Sperling&Kupfer, 2009

Santa Eleonora

 

Oggi è il mio onomastico!!!

Onomastico deriva dal greco e mette insieme le due parole conoscenza e nome : è l’epiteto del giorno in cui ricorre la festa del santo di  cui si porta il nome.

Il nome Eleonora deriva dal tedesco Alienor e significa "cresciuta nella luce", “creatura che ha pietà”. L'onomastico si festeggia il 21 febbraio in onore di Eleonora di Provenza, regina d'Inghilterra.

 

Sant' Eleonora Regina d'Inghilterra
21 febbraio 1222 - Amesbury, 25 giugno 1291

Nacque nel 1222 da Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, e da Beatrice di Savoia…Santa Eleonora, nelle cui vene per parte materna scorreva anche sangue sabaudo.  Il nonno  era che il Beato Umberto III conte di Savoia, primo santo di Casa Savoia. Donna di grande pietà ed amante delle lettere, il 14 gennaio 1236 sposò a Canterbury il re Enrico III d'Inghilterra.  Esercitò una grande influenza, sia durante il regno di Enrico, sia nei primi anni del regno di suo figlio Edoardo I. Ritiratasi nell'abbazia benedettina di Amesbury, vi prese il velo il 3 luglio 1276 e lì visse poi sempre sino alla morte, avvenuta il 25 giugno 1291 in concetto di santità. [da Wikipedia]
La venerazione nei suoi confronti è nata in modo particolare all’interno dell’ordine religioso di cui fece parte e comunque il suo culto non è mai stato ufficializzato dalla Chiesa.

Il mio nome mi piace molto…Mi sono sempre chiesta se io sarei quella che sono anche se avessi un altro nome…si, credo di sì…come dice Giulietta nella scena del balcone…"Romeo, perchè ti chiami Romeo? Cambia il tuo nome. In fondo, che cos'è un nome? Quella che noi chiamiamo una rosa, con qualsiasi altro nome, profumerebbe altrettanto dolcemente".

Non altro che il tuo nome mi è nemico.
Tu sei te stesso, anche se tu non fossi un Montecchi.
Oh prendi un altro nome! Che cos’è Montecchi?
Non è una mano, non un piede, non un braccio, non una faccia,
Nessun’altra parte appartenente ad un uomo.
Cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo rosa,
Chiamata con un altro nome, profumerebbe come dolce.
Così Romeo, se non si chiamasse Romeo,
Manterrebbe quella cara perfezione che possederebbe,
Senza quel nome. Romeo butta via il tuo nome;
E in cambio di quel nome, che non è parte di te,
Prendimi tutta.
Romeo
Ti prendo in parola.
Chiamami non altro che amore, e io sarò ribattezzato;
Così io non sarò mai stato Romeo.

Per gli Indiani d’America, il nome era sacro perchè custodiva in sè il significato della persona che lo portava…per me Eleonora ha un grande significato!

Buon Onomastico a chi porta questo nome; un augurio speciale alla figlia di Rosalba.

San Valentino

Chiedo scusa agli amici dei blog ma ho seri problemi di connessione quindi riesco a stare la pc meno del solito…recupererò le letture (spero presto).

 

Vorrei sentire un “Ti Amo” profondo, grande come l’infinito…con la testa nel cielo e i piedi nudi piantati nella terra…con la stessa intensità che aveva quando è nato e che duri finchè morte non arrivi…un “Ti Amo” per tutta la vita…un “Ti Amo” impazzito, dolce, premuroso, caldo…radicato nell’anima da cui trae sostanza…un “Ti Amo” premurosamente pronunciato e che abbia in quel bisbiglio un’esplosione di significato…un “Ti Amo” da inventare…un “Ti Amo” fantasioso…un “Ti Amo” prezioso nello scrigno del cuore .

SAN VALENTINO

Valentino ( 176- 12 febbraio 269) fu vescovo di Terni. Andò contro la pratica pagana in uso dai tempi romani dei Lupercalia, festività della fertilità (festeggiamenti in onore del dio Lupercus) : per un anno, uomini e donne estratti a caso dovevano restare insieme con lo scopo di procreare (l’anno seguente si cambiavano le coppie, sempre per estrazione). Voleva diffondere il cristianesimo ma  l’imperatore Claudio II il Gotico   lo fece incarcerare e lo condannò a morte. In prigione conobbe la figlia cieca del carceriere e se ne innamorò senza però realizzare questo amore. Prima di essere giustiziato, Valentino le ridonò miracolosamente la vista e le lasciò un biglietto con scritto “Tuo per sempre, Valentino”. Da qui, a partire forse dal Medioevo, la pratica di scambiarsi dei Valentine, ossia messaggi d’amore, da parte dei fidanzati.

Quando ami, scopri in te una tale ricchezza, tanta dolcezza, affetto, da non credere nemmeno di saper tanto amare.   A. Cechov

 

Solo da quando amo la vita è bella; solo da quando amo so di vivere.  T. Korner

 

L’amore gratuito

Il vero amore non porta pena,

perchè nasce dal cuore con impeto e rasserena.

Il vero amore è dare, mai avere,

perchè con gioia si dona e nulla vuole ottenere.

Il vero amore sempre dev’essere sincero

e mai la maschera dell’ipocrisia indossa,

nè con le nuvole, nè col sereno.

Il vero amore non si misura nè si conta

e non vede quanto quello dell’altro ammonta.

L’amore fa del bene e poi lo scorda,

fa tacere il rancore e il tormento così addorma.

Chi me lo dice è lìintuito

l’amore è vero se è gratuito.

L.Leonini