lunedì 12 ottobre 2009

Gratitudine


Nella parola “GRAZIE” c’è il seme della FELICITA’

Esiste un altro modo di porvi nei confronti della vita: accade quando siamo pieni di gratitudine per ogni cosa […] dovete provare gratitudine per ogni cosa. Siate grati per quello che ricevete, e non preoccupatevi di ciò che non ricevete. Questa è la base della gratitudine. E’ su questa base che nasce la spensieratezza, e in voi prende vita la semplicità(da Osho, La meditazione passo dopo passo).


Io spesso non ho accetato quello che ricevevo…non mi sono accontentata, per meglio dire…di questa cosa: non preoccupatevi di ciò che non ricevete! Nel senso che spesso ho sottolineato le mancanze (o presunte tali) degli altri nei miei confronti. Eh sì perché io credo ( e forse mi si dirà che pecco di presunzione) di spendermi tanto per gli altri e il non essere ripagata con la stessa moneta…è stato (è) da me vissuto male, spesso…purtroppo!
Ma io credo che non ci siano ragioni sufficientemente valide che possano portare a trascurare gli altri…tutti possiamo trovare un’ora, un minuto, un attimo da dedicare a chi teniamo per manifestargli la nostra presenza, il nostro esserci! E’ anche vero che l’affetto, il tenere a qualcuno non si manifesta in queste piccole cose, o non solo in queste…ma sicuramente aiutano a stare meglio!


Sottolineare le mancanze, pensare in negativo…è vero: fanno vivere male la vita! Alla fine forse bisognerebbe fare buon viso a cattivo gioco: tu mi puoi offrire questo? Ok! Io lo accetto e te ne sono grata! Anzi, grazie per avermi dato questo “poco” piuttosto che “niente”! Forse in fondo non sarò completamente appagata…perché accontentarmi?…ma non posso nemmeno obbligare gli altri ad essere quello che non sono o ad essere come vorrei io, secondo i miei “canoni”. Quindi…GRAZIE!

Qualche giorno fa leggevo (in internet) “Una lezione di buddismo”, così si intitolava. Neanche a farlo apposta, in quello scritto si diceva che l’esatto opposto della gratitudine non è l’ingratitudine, ma la lamentela…e non a caso io prima ho sottolineato di lamentarmi del fatto che gli altri non “mi trattino come io vorrei”.
La gratitudine fa essere positivi e fa diventare la nostra vita positiva; la lamentela ci fa allontanare da questo percorso…da questa fede.

Addirittura “Posso essere grato a qualcuno che mi fa arrabbiare, perché ad esempio mi mostra quanto è ancora instabile il mio carattere, o a chi mi fa soffrire, perché mi indica il karma che devo cambiare. Posso essere grato a quel problema che mi è capitato perché mi ha permesso di tirar fuori nuove capacità, oppure perché mi ha fatto praticare con maggiore forza.”


San Francesco ringraziava Dio per tutto...per tutto ciò che Lui aveva creato...


E grazie...per tutto questo: grazie.Per tutto quanto: grazie.Per tutto: grazie.E grazie.Semplicemente grazie.Perdutamente grazie.Solennemente grazie...M. Kuntz


Etimologicamente parlando, il termine gratitudine deriva dal latino gratitudinem da gratus = grato nel senso di riconoscente; nell'antichità, nei monumenti, la gratitudine veniva raffigurata come una donna con in mano un mazzo di fiori di fave e, vicino, una cicogna...ringraziamento per la vita? Però ho scoperto che le fave hanno un significato simbolico: erano infatti considerate piante magiche e infernali, dotate di una potenza misteriosa e cosmica, sede di esseri soprannaturali in grado di influenzare negativamente o positivamente la vita degli uomini, degli animali e delle piante...mah: chissà perchè la gratitudine teneva in mano un mazzo di fiori di fave!!!


4 commenti:

  1. certe volte le persone dimenticano di ringraziare; bisogna essere se stessi, non bisogna cambiare per forza, perchè lo vogliono gli altri ma certe volte le persone si sforzano di diventare come gli altri solo perchè tengono a loro. ad ogni modo, tu sei una persona molto gentile ed hai una grande forza di spirito dentro. Giovanni

    RispondiElimina
  2. carissima,hai fatto davvero un bellissimo post su un tema che tocca parekkie persone.
    Grazie.......una semplice parola che molti non conoscono,che molti non meritano.
    Ci vuole veramente poco per mostrare gratitudine verso una persona,ma sta a noi capire quando non la riceviamo x cattiveria o per altri motivi.
    Tu sei una persona speciale ed è difficile trovare altre persone ke la pensano come te;non devi sentirti mal ripagata:l'importante nella vita è sentirsi di offrire un aiuto........poi sarà quel ke sarà
    t.v.b.
    Lella

    RispondiElimina
  3. semplicemente BELLISSIMA ... questa, è l'ennesima notte insonne che passo... Tu dirai: che centra con il mio blog? e invece centra! perchè anche se la notte non riesco a dormire, il lato bello del calar delle tenebre è la lucidità che mi conferisce, la mente sgombra... In poche parole, un male di vivere attualissimo: io mi sdò, gli altri prendono il meglio e non mi dicono neppure grazie. In moltissimi lamentano sentimenti analoghi, ma il fatto che se ne lamentino dovrebbe dire che "siamo tutti generosi, e disposti a dare" ... Ma se così fosse non si porrebbe il problema! a volte, diamo alle persone sbagliate, altre volte però non diamo quanto pensiamo, siamo convinti di dare 100, invece offriamo 10. Altre volte la gente è effettivamente egoista e indifferente e presa dalla propria vita. Ma in mezzo a tante si può scorgere una perla rara. T.V.B. Valeria

    RispondiElimina
  4. Giovanni, Lella, Valeria...posso solo dirvi...GRAZIE di cuore!

    RispondiElimina